mercoledì 18 novembre 2015

Osteria All'Anfora - la vostra grande famiglia a Padova

Aperta dal 4 dicembre 1992, e sita in Via dei Soncini vicino a Piazza delle Erbe a Padova, questa tipica osteria veneta è gestita dal simpatico Alberto che, insieme ai suoi collaboratori sa regalarvi un sorriso e 4 chiacchiere tutti i giorni.
Si inizia la mattina con le colazioni, con gli aperitivi prima del pranzo, il cui menù viene scritto a mano ogni giorno, per poi arrivare al pre serata con le ombre, non i soliti spritz; e per chi vuole, anche a cena potrete deliziare le vostre papille gustative.
La forza dell'osteria? La grande famiglia scelta da Alberto: persone che da anni lo affiancano in questo lavoro tra clienti italiani e stranieri di tutte le età, un team affiatato e dove la sincerità la fa da padrona.
Ogni giorno il buon Alberto si reca al mercato e compra personalmente gli ingredienti protagonisti dei suoi piatti, che tra un'ombra e l'altra accompagneranno i vostri momenti di convivialità all'interno di questo locale.
E allora venite a provare, Buon appetito!

mercoledì 28 ottobre 2015

NON DI SOLO PANE... Il meglio delle carni e dei salumi marchigiani

Tra le eccellenze marchigiane presentate nei “Giovedì del Gusto” di Regione Marche non potevano mancare i due salumi che rappresentano la tradizione marchigiana nel settore.
Il Ciauscolo, un salame tipico marchigiano derivato dalla lavorazione del maiale e legato ad una tradizione contadina antichissima. La derivazione etimologica del nome deriverebbe da “ciabusculum” ossia piccolo cibo o piccolo pasto, rappresentava, infatti, il pasto frugale, fedelmente legato ai tempi della vita in campagna. Le caratteristiche principali del ciauscolo sono la spalmabilità e la morbidezza, che lo rendono unico e distinguibile da tutti gli altri prodotti di salumeria.
La zona di produzione del Ciauscolo (salume certificato IGP) interessa alcuni comuni delle provincie di Ancona, Macerata, Ascoli Piceno e Fermo. Queste zone collinari e ricche di corsi d’acqua, tra l’appennino umbro-marchigiano e il mar Adriatico, si contraddistinguono per un clima particolarmente adatto all’allevamento di suini di qualità.
Sempre nelle Marche, altra zona vocata alla produzione di salumi di qualità è il fabrianese che, con il Salame di Fabriano, prodotto esclusivamente con suini nati in Italia ed allevati nell’area di produzione del fabrianese, per oltre un anno, in piccoli allevamenti, rappresenta una vera eccellenza regionale.
Eccellenza che ha dato vita alla costituzione di un consorzio. I lotti di produzione dei salami del consorzio, prima di essere messi in commercio, vengono sottoposti alla Commissione Tecnica di degustazione che, valutata la corrispondenza sensoriale ed organolettica del prodotto, ne consentirà l’etichettatura con il contrassegno del consorzio e la certificazione di qualità realizzata su carta a mano dal Museo della Carta e della Filigrana.

martedì 13 ottobre 2015

DALLA TRADIZIONE IL FUTURO. Alla scoperta della Biodiversità agraria con gli Agricoltori Custodi

Una decina di Agricoltori Custodi si sono dati appuntamento a Milano, presso lo Show room Elica, in occasione de “I giovedì del gusto”, organizzati in concomitanza di Expo 2015. Tema della serata la Biodiversità e le colture che evocano antichi sapori e forti memorie.
Abbiamo quindi scoperto che i capperi non sono solo “siciliani”: il “cappero rupestre di Borgo Cisterna”, coltivato nella zona di Macerata Feltria, della specie Capparis Rupestris (comunemente conosciuta come cappero spinoso) è stato ritrovato sui muri di un antico Borgo marchigiano. Grazie alle cure dell’agricoltore, la produzione si è diffusa, fino a rappresentare l’ingrediente principale di numerose ricette e conservazioni.
Abbiamo potuto assaporare la famosa zuppa di Cicerchia, legume coltivato, con tecniche a basso impatto ambientale, nel Territorio di Serra de’ Conti, sulle colline del Verdicchio.
Non è mancata la polenta, cucinata con mais ottofile. La polenta, infatti, era l’alimento principale della popolazione marchigiana e si consumava almeno una volta al giorno. Il mais ottofile di Roccacontrada è una varietà locale di mais, tipica delle Marche e recuperata nei dintorni di Arcevia. La riscoperta del mais ottofile di Roccacontrada è avvenuta grazie a qualche piccola coltivazione familiare ancora presente sul territorio ed è collegata alla vicinanza del mulino ad acqua sul fiume Misa, ove la farina viene macinata a pietra.

Altra curiosità, conosciuta in questo appuntamento è stato l’Anice verde di Castignano, il suo nome deriva dalla voce latina “anisum”. La coltivazione dell’Anice a Castignano risale alla metà dell’800 e i primi impieghi furono nei liquorifici: chi non conosce la tradizione marchigiana nei liquori a base di anice (Vernelli e Meletti)? Pochi però sanno che è fatta menzione dell’anice nei Trattati di Botanica del 1500 e che nelle Marche alla fine del 1700 l’anice era una spezia di largo consumo, tra le merci più commercializzate.
La fiaschetta del mistrà (liquore all’anice) era inoltre la dotazione dei crociati che partivano per la difesa della Terra Santa.
Queste e tante altre curiosità sono state svelate dagli Agricoltori Custodi marchigiani nel corso dell’incontro che ha comunicato una vera filosofia di vita, curando prodotti evocativi di sapori ormai dimenticati.

martedì 29 settembre 2015

Conegliano e Vittorio Veneto in Istria grazie ai commercianti e agli artigiani

I commercianti e gli artigiani di Via Lourdes di Conegliano (impegnati da tempo in un progetto di animazione urbana), sono intervenuti alle giornate europee in Istria per presentare le eccellenze del loro territorio.
Caffè Local ; Pasta e Dintorni ; il panificio di Gianni Pellegrinet; ilmiorto (Mareno di Piave) ; la Macelleria di Edoardo Zambon ; l’osteria ristorante pizzeria Fuori Orario ; Rogante, Sparkling Fruyti Wines ; il B&B Mi Casa Tu Casa di Refrontolo ; l’azienda agricola Toni Doro (Vittorio Veneto) ; l’agriturismo Moro Barel e l’azienda agricola Coltari (Vittorio Veneto); hanno interpretato presso la Comunità degli Italiani di Buje, una degustazione coi fiocchi.
L’incontro è servito anche ad annunciare la nascita di un Cenacolo del gusto a Conegliano, per portare avanti le iniziative di informazione iniziate.
Verso fine ottobre si terrà a Conegliano e Vittorio Veneto una edizione speciale di Comunicare per Esistere,dedicato alla comunicazione sociale.
Continua dunque il percorso dei commercianti e degli artigiani per creare una rete di rapporti capace di far emergere le esperienze positive del territorio della Sinistra Piave.

martedì 8 settembre 2015

Comunicare per Esistere a Opperbacco, vineria e cicchetteria a Portobuffolè


La rassegna informativa 'Comunicare per Esistere, Stati Generali della Comunicazione Territoriale', promossa dalla rete dei borghi europei del gusto, prende il via giovedì 17 settembre dal borgo di Portobuffolè.
Presso Opperbacco,vineria & cicchetteria, Emanuele Barin e Diego Cirilli incontreranno giornalisti e comunicatori che poi proseguiranno il loro viaggio del gusto in Istria ( a Muggia, ultimo lembo dell'Istria italiana ; alle Saline di Sicciole a Pirano in Slovenia e a Buje, in Croazia.
L'incontro darà spazio alla degustazione di alcune eccellenze delle Marche (terra d'origine di Diego) e del Veneto Orientale.
" Il nostro locale, sito nel bellissimo borgo di Portobuffolé , è posizionato appena fuori dal centro storico, l’ambiente nonostante l’utilizzo di materiali “poveri” ed ecologici risulta essere accogliente, caldo, dove classico e moderno si fondono insieme facendo da sottofondo ad un contesto molto rilassante e tranquillo con esterno su una bellissima piazzetta.Il locale nasce come vineria, quindi vendita di vini al calice, in bottiglia, sfusi e con possibilità anche di riempire i contenitori portati da casa, per accontentare anche i non vinaioli, teniamo sempre delle bevande “vintage”, succhi di frutta e delle ottime birre artigianali.A fianco alla degustazione dei vini potrete assaggiare le nostre bruschette , piadine, crostini, taglieri di affettati e formaggi ed alcuni piatti freddi.Tutti i prodotti che guarniscono i nostri piatti sono stati selezionati personalmente da noi , dopo un periodo di degustazione fatto in giro per l’ Italia prestando attenzione alla qualità , bontà e con un occhio di riguardo per la genuinità, inoltre, tutti i prodotti da noi usati sono anche in vendita, potrete quindi portare a casa oltre ad i vini, i nostri paté, oli, sottoli, bevande, caffè, biscotti , affettati e formaggi."

venerdì 14 agosto 2015

Comunicare per Esistere al Bar Le Tentazioni di Zerman di Mogliano




Il Bar Le Tentazioni  di Zerman (Mogliano) ha ospitato lo stage di informazione della tramissione multimediale L'Italia del Gusto, sotto forma di 'Aperitivo in Piazza Don Antonio Sala.'
Si è trattato di uno degli appuntamenti del progetto La Piazza dell'informazione, 'tracce di filò urbano, per una comunicazione ritrovata. "
Dopo la presentazione della storia della Chiesa di S.Elena Imperatrice, si è svolta una degustazione, proposta da Nicoletta e Maurizio,numi tutelari del bar Le Tentazioni.
Il locale, oltre ad offrire tutti i servizi di tradizione, è diventato anche un punto di incontro della comunità, ove è possibile acquistare il pane artigianale e scegliere tra una ampia gamma di salumi di qualità.
Ecco allora i buoni vini dell'azienda agricola Sandre di Campodipietra, il pane de Il Buon Pane di Gaggio (Marcon), le fantasie dei cicchetti di pesce della Pescheria Gastronomia di Piazza don Antonio Sala, i formaggi e i salumi dell'azienda agricola F.lli Donadel di Mogliano Veneto e le pizze della Pizzeria Arrigoni di Zerman.
I cicchetti di pesce proposti da Adriana e Manuel hanno incantato occhi e palati : una frittura deliziosa, mai unta e croccante ; i crostini di baccalà mantecato e di crema di dentice ; le polpette di rombo. La selezione del pesce è qualitativamente ineccepibile ; la cucina di Adriana, per la gastronomia,semplicemente deliziosa.
La pizza Mediterraneo proposta dalla Pizzeria Arrigoni ha confermato le qualità delle proposte di Alberto, dopo la partecipazione televisiva a Master Pizza, in febbraio.
"Le nostre pizze" spiega Arrigoni “sono si il frutto dell’esperienza, ma anche di un lavoro di ricerca costante di farine di qualità macinate a pietra, su lievitazioni lunghe e naturali, prodotti italiani di eccellenza, su verdure biologiche. Accontentiamo tutti i palati e cerchiamo di tutelare la salute”.
La storia si perde nel tempo ma le radici restano. La famiglia Donadel si stabilì nelle terre vicino al fiume Zero proveniente dalla sinistra Piave, probabilmente dalla zona di Fontanelle di Oderzo, nei primi anni dell’ ottocento, in seguito alle guerre napoleoniche, per lavorare a mezzadria i terreni di proprietà dei conti Marcello.
L’unica ricchezza erano le braccia per lavorare, l’ amore per la terra e gli animali,  la passione per questo lavoro,e la certezza che la fatica sarà sempre ripagata dal pane quotitidiano, perché la natura non delude mai se l’ uomo rispetta le sue regole. La famiglia è da generazioni legata a questi valori ed insegnamenti e anche oggi in qualche misura ricorda sicuramente le vecchie famiglie patriarcali dove tutti erano coinvolti nel lavoro della terra e nella cura del bestiame: oggi cinque fratelli, Nicola, Agostino, Filippo, Mario, Paolo, e una sorella, Sara, che collaborano per portare avanti l’ attività agricola; e con noi ci sono anche papà Pietro, mamma Teresa e lo zio Luigi, che ci hanno passato il testimone. Salumi, formaggi, carni pregiate : queste le eccellenze di casa Donadel.

mercoledì 29 luglio 2015

Alla Trattoria da Bosa, con le carni irlandesi e i vini de La Callaltella

Lo stage di 'Comunicare per Esistere 2015' (la speciale iniziativa di informazione promossa dalla rete dei borghi europei del gusto), nelle terre della Callalta, si è aperta con un incontro a convivio
presso la Trattoria da Bosa, in località Chiesa Vecchia a Monastier
Tiziano Bonora ( il 'mago' della griglia) e Cristina D’Este ( la 'padrona' della sala) hanno saputo creare un ambiente molto semplice, in un clima familiare e rilassato.

L'azienda agricola La Callaltella ha voluto ospitare Giuseppe Gaspari , giornalista e blogger 'Palato Anarchico', per far degustare le carni di casa, ben accompagnate dai vini di propria produzione.
La Trattoria è infatti conosciuta ed apprezzata per la classica grigliata di carne e per la costata ai ferri, che viene proposta in tagli “pesanti” che vanno dai 700 grammi fino al chilo, di ottima qualità e ad un costo abbastanza contenuto.

Cristina ha spiegato di utilizzare la carne irlandese.
“La carne irlandese e’ ormai universalmente riconosciuta tra le piu’ rinomate e ricercate, questo grazie anche al mantenimento di metodi agricoli tradizionali. Il bestiame pascola, infatti, liberamente per gran parte dell’ anno.
L'Angus irlandese è quotata come una delle migliori carni del mondo, grazie alla qualità della produzione,essendo considerata una carne “da erba” e quindi fonte preziosa di ferro, zinco, vitamina B e di altri grassi acidi essenziali. Grazie infatti alla produzione ‘naturale’, l’angus irlandese, risulta essere meno grassa, rispetto alle altre carni e meno calorica e più ricca di acidi grassi Omega-3 e Omega-6, di CLA, vitamina E, A e carotenoidi. Inoltre l’Irlanda, possiede una grande estensione di calcare, la più grande in Europa e, come è noto, la presenza del calcare migliora le proprietà nutritive dell’erba da pascolo.”